Diretto da Pierluigi Montalbano

Ogni giorno un nuovo articolo divulgativo, a fondo pagina i 10 più visitati e la liberatoria per testi e immagini.

Directed by Pierluigi Montalbano
Every day a new article at the bottom of the 10 most visited and disclaimer for text and graphics.
History Archaeology Art Literature Events

Storia Archeologia Arte Letteratura Eventi

Associazione Culturale Honebu

Translate - Traduzione - Select Language

sabato 8 novembre 2014

Cartografia Nautica. Mercatore...come da "COPIONE"

Cartografia Nautica. Mercatore...come da "COPIONE"
di Rolando Berretta

Se si va sulla Wikipedia con le parole chiave: - mercator 1569 world map – trovate un lavoro eccellente. C’è tutto! Ci sono anche tutte le Legende con le quali il Mercatore spiega la sua Carta.
Le Legende sono in latino ma il traduttore automatico aiuta poco:

Così inizia la Wikipedia a proposito della Legenda : Brevis usus Organi Directorii
Cum inscriptionibus necessariis occupatus oceanus sufficientia directoria recipere nequat, et terra in qua eorundem non exiguus est usus nulla, coacti fuimus hoc Organum directorium addere, ut duorum quorumlibet locorum ad invicem respectus et habitudo inde peti possit. Debet autem prima locus, ad quem alterius respectum quaerimus, latitudinem notam  habere, et in eadem sub primo Meridiano Organi situs intelligi. Duo autem huic primo (…) directoria applicuimus, quorum superius serviet cum prima locus majorem habet latitudinem, quam secundus, inferius cum minorem, ex utriusque centro filum dependeat.
Stesso testo tratto da:
INSTITUTO DE HISTORIA Y CULTURA NAVAL ARMADA ESPAÑOLA
REVISTA DE HISTORIA NAVAL Año XXX 2012 Núm. 118
QUINTO CENTENARIO DE MERCATOR. TRADUCCIÓN COMENTADA DE SU CARTA NÁUTICA DE 1569 Alfredo Surroca Carrascosa  Geofísico
Cum inseriptionibus necessariis occupatus
oceanus sufficientia directoria recipere nequeat, et terra in qua eorundem non exiguus est usus nulla, coacti fuimus hoc Organum directorium addere, ut duorum quorumlibet locorum ad invicem respectus et habitudo inde peti possit.  Debet autem prior locus, ad quem alterius respectum quaerimus, latitudinem notam habere, et in eadem sub primo Organi meridiano situs intelligi. Duo autem huic primo meridiano directoria applictimus, quorunt superius serviet cum prior locus majorem habet latitudinem, quam secundus, inferius cum minorem, ex utriusque centro filum dependeat.

Questo piccolissimo esempio scoraggia la traduzione. Troppi errori, e difformità, in una piccolissima parte del testo latino. Non trovando un testo, tradotto, in italiano nel WEB ho cercato di capirci qualcosa.
Autori del pezzo spiegano il loro punto vista…

… che riassumo: Il meridiano Zero è quello delle Azzorre. La prima località, per capire l’esempio,è posta a 20° nord e a 33° a est dalle Azzorre. La seconda località è posta a 65° nord e a 75° a est delle Azzorre. La differenza tra le due latitudini è di 45°. Molto curiosa l’impostazione! Gli Autori hanno fatto, solo, un esempio oppure quelle misure sono in qualche altro scritto del Mercatore?
In attesa di chiarimenti vado avanti. La retta che attraversa le località A e B cade con una certa incidenza sull’Equatore. Angolo interno 35° mentre l’esterno è di 55°.
A questo punto si parte con il goniometro dell’organum directorium.
Si invertono i valori dell’angolo di incidenza. Si riporta il tutto sul meridiano zero. Da quel meridiano si calcolano i 45° di differenza di latitudine e si tira una retta che va ad intercettare la nuova retta incidente (color arancione). Poi con un compasso si traccia un arco di circonferenza dove c’è il contatto con l’Equatore, sono 54°; e si fa il calcolo della distanza. E questo dovrebbe essere, anche, il pensiero di Mercatore.
Gli autori, ricorrendo anche alla matematica, con una bellissima formula spiegano il tutto.
Io resto perplesso. Guardo e riguardo lo schema e penso…  ma non è più semplice fare questo passaggio?

Tracciamo la retta che attraversa le due località (ortodromica). Da dove questa retta tocca l’Equatore si dovrebbero  far partire i 45° di differenza di latitudine. Dopo i 45° si dovrebbe tirare la retta che attraverserà nel punto X l’ortodromica. Siamo a 58° nord. Il tratto A-X dà l’esatto valore reale dell’ortodromica; riportandolo sull’Equatore: come ha già evidenziato una delle diagonali.
Io uso settori da 4,5° e 9°. In 90° riporto 10 settori da 9°. Ma a 45° e 90° i metodi si sincronizzano.
90° sono 90°. Ogni 9° sono 1.000 Km. 90° sono 10.000Km.


Qualcuno sa spiegarmi cosa c’entra la Rosa dei Venti e l’Organum Directorium in tutto questo discorso?



1 commento: