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domenica 25 luglio 2010

Esposizione quadri a Pula


Si è svolta ieri sera a Pula l'inaugurazione della mostra artistica intitolata "I ritratti dell'introspezione" di Giuseppe Lulliri. L'esposizione dei quadri sarà aperta fino al 29 Agosto, presso casa Frau, nella piazzetta principale della cittadina della costa sud-occidentale della Sardegna, dalle 19 alle 24. Ingresso libero.
Di seguito ho inserito i commenti integrali degli amministratori e dell'autore.
Personalmente ho apprezzato lo stile e i soggetti scelti dall'artista. Ottimo disegnatore, dimostra la non consueta capacità di catturare la luce e una innata predisposizione a rappresentare il trascorrere del tempo sulla pelle dei personaggi scelti. Consiglio vivamente la visita.


Walter Cabasino, Sindaco:
Buonasera a tutti e benvenuti,
porto i saluti dell’amministrazione e della cittadinanza e ringrazio il sig. Lulliri per aver scelto Pula per questa sua importante mostra e ringrazio tutti coloro che si sono prodigati per la buona riuscita della mostra. Durante l’allestimento ho avuto modo di vedere i quadri e sono rimasto positivamente colpito per il fatto che la collezione racchiude tutte le fasi artistiche della vita del pittore, dall’età giovanile fino ai giorni nostri. Dalle prime tecniche a matita fino all’olio su tela, denotano la maturità artistica del sig. Lulliri. I quadri sono ritratti di vita quotidiana. Quando ho visto, ad esempio, “il pescatore” sono rimasto affascinato dal fatto che si può leggere la sua vita, dalle rughe alla pelle bruciata dal sole. Nel quadro della “Guaritrice”, Sa Bruxia, si evoca il ricordo di quegli anziani di paese capaci di guarire i mali della comunità passando dalle manipolazioni sulle articolazioni alla guarigione dal malocchio. Sono tutte azioni di vita quotidiana dei nostri paesi che mostrano come alcuni artisti, nello specifico di oggi il sig. Lulliri, amano la Sardegna e la nostra terra in particolare. Fra le tele ho gradito quella che rappresentava i “Cavalieri di Teulada”, e alcune opere che mostrano il papà dell’autore che suona la fisarmonica. Fra i quadri si notano alcune attività che occupavano la nostra comunità fino a qualche anno fa, quando nonostante l’economia non fosse florida c’erano gli spazi per alcune attività a carattere ricreativo e familiare. Oltre alla cattura quasi fotografica di momenti comuni del nostro territorio, ci sono anche degli aspetti che denotano la capacità introspettiva nel dipingere i personaggi. La gioia, l’angoscia, il dolore sono segni di una riflessione sui momenti della vita di ciascuno di noi e il sig. Lulliri dimostra di essere un pittore ormai maturo artisticamente. Oltre ai soggetti della vita quotidiana molto curati nei particolari, come si nota nei due pastori che lavorano il formaggio dove le pennellate di colore avvicinano la tela alla qualità fotografica, fra i quadri ci sono alcuni nudi ben proporzionati che denotano una ricerca del chiaro-scuro di ottimo livello, e varie opere che riguardano la vita politica, con personaggi dei giorni nostri accomunati con il mondo religioso. Si tratta di un’attività artistica che vuole ricercare tutte le sfaccettature della quotidianità. Ringrazio ancora l’artista per avere esposto in Casa Frau a Pula, un luogo nel quale si svolgono tante manifestazioni culturali e che rappresenta il cuore della nostra comunità, e auspico che questa prima mostra si rinnovi ogni estate e che il sig. Lulliri ripeta l’esperienza nella nostra cittadina.


Augusto Porceddu, assessore alla cultura:

Un aspetto che mi ha colpito della mostra è la straordinaria capacità tecnica di Lulliri nell’uso del tratto, nella matita, e nella sua grande fantasia nel catturare i soggetti delle opere in momenti di quotidianità. Nelle opere traspare una convinzione profonda di ciò che è realizzato. È un excursus legato alla vita stessa dell’artista che segna progressivamente l’evoluzione e la sua maturità artistica. Nonostante Lulliri sia nativo di Domus de Maria possiamo annoverarlo fra i nostri concittadini, e con le nuove prospettive che si vanno ad elaborare per lo sviluppo del nostro territorio siamo felici di averlo come espressione artistica della nostra comunità cittadina. Casa Frau sta diventando un centro culturale importante nel quale si tengono appuntamenti come “La settimana della scienza” e tutta una serie di incontri letterali invernali e primaverili che vedono la presentazione di libri. Abbiamo l’ambizione di sviluppare questo settore delle arti figurative che così completa il quadro di quelle che sono le espressioni della creatività artistica, letteraria, poetica e musicale. Ringrazio Lulliri per questa bella esposizione di quadri che oggi inauguriamo e gli auguro di sondare anche altri campi dell’espressione pittorica anche se, in verità, nella mostra ci sono anche dei richiami all’arte di Caravaggio, una divinità nel campo della pittura. Altre due splendide opere mostrano alcuni pastori intenti a preparare il formaggio, e pare che dalla tela esca fuori la luce. Questi quadri sembrano finestre che si aprono per catturare la luce.
Angelo Tolu, assessore al turismo:
Ringrazio fortemente sig. Lulliri per aver voluto questa sua mostra personale a Pula. L’artista è un cittadino onorario di Pula avendo esposto parte delle sue opere per diversi anni al museo Norace, e quella di oggi è una mostra importante, visto il numero delle opere presenti, più di 80. Da vari anni in cui mi occupo di manifestazioni di diversi livelli e devo dire che questa di oggi è la più rilevante per numero di quadri. Casa Frau è un punto di riferimento per le mostre e per tutta una serie di attività a carattere culturale che hanno lo scopo di valorizzare la nostra cittadina e renderla appetibile non solo per il mare e per il sole ma anche per l’intrattenimento culturale. Questa è una mostra legata al territorio e pur non volendo entrare nell’esposizione critica, in quanto non sono un addetto ai lavori e preferisco non addentrarmi in discorsi che non mi appartengono, da semplice visitatore ho avuto modo di constatare che molti dei personaggi dipinti esistono nella realtà dei nostri paesi e ho identificato qualcuno dei soggetti con persone che conoscevo o con personaggi tipici delle varie comunità, della quotidianità, del nostro passato e delle nostre tradizioni. È la dimostrazione che il nostro territorio ha radici profonde e l’insieme di queste tradizioni fa della Sardegna una regione unica, apprezzata soprattutto per questi valori. È nostro compito conservarli gelosamente e auguro al sig. Lulliri che la sua arte possa avere un giusto riconoscimento perché si tratta di un pittore a 360°. Dalle qualità tecniche fino ai soggetti, tutto è utilizzato nel migliore dei modi.

Giuseppe Lulliri, artista:
La mia presenza artistica a Pula risale ai primi anni Novanta e con questa sono giunto ormai a 79 esposizioni personali fra Sardegna, Italia e 2 in Germania. Nel 2000, con l’attività che ho aperto a Pula in una sala di 8x6 metri, ho esposto costantemente oltre 50 tele che alternavo per dare una completezza al mio lavoro. Ciò è durato fino al 2008, raggiungendo circa 15.000 presenze ogni anno, grazie ai turisti che nei mesi caldi affollano la nostra cittadina. È gratificante per un artista vedere il proprio lavoro apprezzato e in questi anni di mia frequentazione a Pula mi sono adoperato per cercare di dare uno spazio adeguato ai quadri, come questo di Casa Frau, facendo una formale richiesta alle varie amministrazioni che si sono alternate. Questo mio sogno non si riusciva a concretizzare perché ogni pochi anni cambiavano i referenti. Oggi, grazie alla flessibilità dell’attuale amministrazione, questa mia vecchia idea vede la luce e non vi nascondo la gioia, l’emozione e la gratificazione che trovo a essere qua con voi e dare inizio a questa esperienza. Il titolo della mostra è “i ritratti dell’introspezione”, infatti per me l’arte non è solo l’astrattismo, il concettuale o il surrealismo. Queste forme d’arte mi interessano poco, preferisco ritrarre la figura umana e i volti delle persone perché in ogni faccia c’è una storia. Se si impara a leggere i tratti di un volto si arriva a conoscere la vita di quella persona. Sembra che i tratti prendano le sembianze in base alla vita e ai trascorsi di ogni singolo soggetto. Quando riesco a riprodurre un viso nella sua realtà e nella sua storia, raggiungo il mio traguardo. Nella vita, inoltre, ci sono tante altre cose: le belle ragazze, i personaggi di paese, i pastori, i musicisti, ma ci sono anche cose meno belle e nella pittura cerco di rappresentare tutti questi aspetti. Nelle mie tele troverete soprattutto figure umili perché non mi piace rappresentare baroni, conti o nobili. Io vengo da lì, mio padre suonava l’organetto e molte delle scene che ho dipinto sono momenti vissuti realmente a casa mia negli anni Cinquanta e Sessanta. Mio padre suonava, mio zio cantava e ci si riuniva nelle case per stare insieme. Ringrazio l’amministrazione per avermi dato questa opportunità e ringrazio voi oggi per essere intervenuti così numerosi a questa iniziativa.

Fotografie di Sara Montalbano.

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